Martedì 15 Marzo | Op. “Tolleranza Daghestana”
11 Mar Martedì 15 Marzo | Op. “Tolleranza Daghestana”
Posted at 01:07h in
Eventi =sAs= by Karmine
Situazione:
Sono tempi bui nella repubblica del Daghestan, regione già martoriata in passato da combattimenti intestini e guerre civili. Massicci gruppi di fondamentalisti islamici provenienti dalla Georgia e dalla Cecenia hanno approfittato di questi anni di relativa tranquillità per riversarsi in ogni covo e scantinato possibile. Ai fondamentalisti si sono uniti gruppi di ribelli che da anni combattono in tutta la regione per l’indipendenza cecena e daghestana. Tutto questo rafforzarsi di elementi ostili alla Federazione Russa si sta facendo sentire dalle forze dell’ordine, che sono vittima giornaliera di assalti. Il governo Russo non ha esitato ad inviare una divisione dell’esercito per contrastare e reprimere i separatisti. Scelta ovviamente non priva di contestazioni: Da una parte l’opposizione russa denuncia i metodi di repressione del governo contro quella fetta di popolazione musulmana nella regione del Daghestan insinuando tra i media il ricordo delle guerre degli anni 90 in Cecenia e inizio 2000 proprio nella regione di Machačkala. Dall’altra il governo dichiara di dover intervenire in quanto i separatisti uniti, secondo rapporti dell’ FSB starebbero quotidianamente perpetrando massacri tra la popolazione civile ancora fedele alla Federazione Russa, cittadini ortodossi e funzionari, con le proprie famiglie al seguito. Intorno alle 11:30 del 16 gennaio 2016 Un elicottero d’attacco in missione di pattugliamento e recupero informazioni è sparito dai radar. Subito si sono mobilitate le forze federali di occupazione, asserendo che il velivolo è stato abbattuto da un sistema BUK. Nessun tipo di collegamento con l’equipaggio formato da un pilota e un operatore specializzato all’uso di strumentazioni all’avanguardia per lo spionaggio. Si pensa che abbiano registrato qualche informazione importante e in maniera molto rapida, una volta rilevata la presenza dell’elicottero spia, hanno lanciato missili terra aria prima del rientro alla base più vicina evitando la divulgazione di dati sensibili. Il governo è sicuro che i piloti sono a conoscenza di informazioni fondamentali per la riuscita dell’operazione di ricerca terroristi.
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