Special Assault Squad | Giovedì 12 Gennaio | Op. “Urgent Fury”
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10 Gen Giovedì 12 Gennaio | Op. “Urgent Fury”


TEATRO OPERATIVO

Il Takistan e’ uno stato con un lungo e sanguinoso passato. E’ un paese di persone che ricordano sempre le loro origine e per le quali la storia centenaria e’ importante oggi come ieri. Non perdoneranno e non dimenticheranno. Nel 636, il regno del Takistan fu formato da tribu’ mussulmane, che conquistarono tutta l’area attuale del Takistan e parti dei dintorni. Il regno prosperò fino al 1219, quando il paese fu devastato da Gengis Khan e il suo impero e la famiglia takistana reale fu esiliata. Dopo il declino dell’impero mongolo nel 16esimo secolo, lo stato si divise in molteplici province controllate dai regni circostanti per 300 anni. Nel 18esimo secolo, i discendenti della dinastia originale ritornarono dall’esilio in Istanbul e rinnovarono il regno del Takistan. Nel 1892, il Takistan divenne un formale feudo dell’impero russo. Dopo la rivoluzione di Ottobre in Russia nel 1917, il re Abu Khazrad Jaffudi offri’ il controllo sul territorio alle guardie bianche russe. Il regno del Takistan, affiliato al mondo orientale, esistette fino al colpo di stato del 1988. Seguendo la caduta della monarchia e il secondo esilio della famiglia reale, i gruppi socialisti e reali combatterono per la supremazia. Ogni fazione fu supportata dalle diverse superpotenze mondiali (i reali dagli USA, i socialisti dalla USSR), provvedendo a fornire supporto per conquistare il controllo strategico sulle ricche risorse presenti, particolarmente sulle vaste riserve di petrolio e i grandi depositi di prezioso materiale grezzo. Rinforzati dal dichiarato supporto militare sovietico e vari rifornimenti di armi, i socialisti prevalsero nel 1992. Nonostante cio’, cellule delle tribu’ locali reali rimasero nel territorio. I pozzi di greggio a portata di mano furono presto usati per espandere e rinforzare la polizia statale takistana e le forze armate. Il 17 Aprile 2012 le tribu’ reali, con forse il supporto della CIA, agirono per destabilizzare il regime pericoloso, riuscendo con successo a danneggiare l’esportazione del petrolio. Un raid preciso e ben coordinato su pozzi di materiale chiave portarono a tre esposioni critiche al regime: la perdita di un anno di produzione, la distruzione del 68 per cento delle risorse e la perdita dei requisiti per mantenere saldo il Takistan. Le strutture del potere iniziarono a disintegrarsi; le voci e le azioni di malcontento iniziarono a diffondersi. In uno sforzo disperato per riprendere le redini del governo, il Bureau supremo socialista minaccio’ il vicino stato del Karzeghistan con l’uso di armi chimiche se il territorio del Sharig Plateau, una parte del Takistan usurpata dal governo inglese ai tempi della monarchia takistanam, non fosse immediatamente ritornato alla gente del Takistan. Il 1 Giugno 2012, pochi giorni dopo l’ultimatum, le forze alleate costruirono una base nella parte controllata dai ribelli e organizzarono l’operazione Arrowhead, i quali obbiettivi erano neutralizzare le minacce degli attacchi dei missili balistici e nullificare la possibilita’ di un attacco nel Karzeghistan.


 

BRIEFING

Abbiamo stabilito negli ultimi giorni la FOB MDK. Ultimamente siamo riusciti a intercettare molte comunicazioni tra Yuri Orlov, uno dei piu’ famosi trafficanti d’armi attualmente stanziato all’aeroporto a Nord e uno dei capi delle tribu’ ribelli Yaser Abdek Said. I due si sono accordati per la vendita di un grosso carico di armi e esplosivi di ultima generazione che dobbiamo recuperare ad ogni costo. Il convoglio e’ pronto a partire dall’aeroporto nemico. Yuri e Yaser si incontreranno alla vecchia miniera, marker OSCAR, per determinare gli ultimi dettagli. Yaser si trova direttamente sul posto, mentre Yuri si muovera’ dall’aeroporto per arrivare all’appuntamento piu’ o meno entro le 19:00. Una volta accordati e ricevuto il pagamento, Yuri contattera’ il convoglio, lo fara’ partire e successivamente i due si separeranno e sarà troppo tardi. Il convoglio passera’ dal punto OSCAR e si unira’ al resto delle truppe nella zona per finire il tragitto. Vicino al punto di incontro e’ stato arrangiato un centro comunicazioni che garantisce una copertura totale in tutta l’area. Un solo sparo e tutta l’operazione salta se la maglia radio viene allarmata. Potete disturbare le comunicazioni modificando il trasmettitore della base ma durante l’attacco possiamo isolare i segnali radio soltanto per circa 4 minuti, altrimenti la base allarmera’ tutti. D’altronde niente segnale da Yuri, niente partenza del convoglio, il che rende piu’ difficile il prelievo. Tutta la zona dell’incontro e’ pattugliata e dovrete recuperare i camion prima del loro arrivo alla zona. Successivamente dovrete attaccare la zona November-India e pulirla da tutte le minacce ma attenzione ai civili costretti a lavorare all’interno della base. E’ l’ora di chiudere l’attivita’ di Orlov e sfruttare l’occasione per danneggiare la cellula terroristica.

Buona missione!

 

Area delle Operazioni

Area delle Operazioni

 


 



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