04 Mar Martedì 8 Marzo | Op. “Blue Paradise”
SITUAZIONE
Mentre l’esercito nazionale somalo combatte le forze NATO nella Somalia del sud, il “fronte nazionale somalo”, un gruppo ribelle alleato, sta convincendo ad unirsi alla causa insurrezionalista il maggior numero di clan possibile. Habr Ghedir, leader del fronte nazionale, ha promesso ai capi clan una grande dimostrazione di forza nelle prossime settimane per aggiudicarsi finalmente la loro fiducia. Se riuscissero effettivamente a reclutare la maggior parte delle tribù locali la missione UNSOM ll sarebbe a rischio fallimento. Ciò è da evitare in ogni modo. William F. Garrison, comandante USA al quale è stata affidata UNSOM ll,
non ritiene il fronte nazionale somalo una minaccia concreta.
L’intelligence italiana ha però rilevato comunicazioni inquietanti provenire dalle Seychelles: pare che Ghedir sia in contatto con un ricco magnate di nome Ermil Nikanor. Quest’ultimo ha le mani sul mercato energetico del sud est asiatico e possiede molti agganci nella politica russa, cinese e coreana. Si crede anche che Nikanor nutra un forte interesse economico nell’indipendenza somala.
La cosa senza dubbio peggiore è che, dalla decriptazione del codice cifrato che è stato utilizzato per comunicare, si è menzionato più volte alla presenza e all’armamento di un sottomarino nucleare nei pressi dell’isola di Aride! Una eventualità tanto inaccettabile quanto spaventosa.
Il neo ministro della difesa Fabio Fabbri ha autorizzato per direttissima e in tutta segretezza una operazione indipendente assegnata al SAS, un reparto delle forze speciali italiane. L’operazione è stata denominata
“Blue Paradise“
Maggiori informazioni e Briefing dettagliato a questo link
Operazione “Blue Paradise”